Formato disegni - Tolleranze - Campioni

Formati del disegno tecnico meccanico

Per l'emissione del preventivo e per la successiva realizzazione dei pezzi, sono di norma richiesti i disegni tecnici nei seguenti formati:
-PDF;
-DXF;
-STEP.

I disegni ricevuti vanno eseguiti secondo le regole del disegno meccanico e devono riportare tutte le quote e le relative tolleranze.
In caso di mancanza di una o più quote, verrà emesso un preventivo di massima. Eventuali mancanze o errori nel disegno del cliente potrebbero emergere solamente in fase di produzione; in questo caso il cliente è tenuto a dare pronto riscontro al fine di risolvere immediatamente il problema ed evitare fermi macchina con relativi costi.
Il solo modello 3D (STEP o altri formati) non è sufficiente per la realizzazione dei pezzi. Tale modello infatti non riporta le tolleranze di lavorazione, né le tolleranze geometriche (forma, posizione, orientamento), non riporta alcuna indicazione sui filetti, non dà indicazioni su materiali e trattamenti, etc.
Il file STEP 3D non è un disegno tecnico ma solo un modello matematico; non si accetteranno resi o reclami a fronte della sola fornitura del file 3D.

Revisioni dei disegni

Il cliente deve specificare in maniera chiara sull'ordine la revisione del disegno relativo ai particolari che intende mettere in produzione; tale indicazione dovrà riferirsi univocamente ad un disegno, che riporterà all'interno del cartiglio il codice e la revisione del particolare.
La mancanza di tali indicazioni (la revisione richiamata nell'ordine, e/o la revisione richiamata in tavola) solleverà G.B.M. da ogni responsabilità relativamente alla messa in produzione di revisioni non corrette.

Il cliente è altresì consapevole che l'emissione di 2 disegni diversi ma riportanti stesso codice e stessa revisione, porterà ad errori dovuti alla messa in produzione della versione sbagliata.

Eventuali revisioni aggiornate ricevute prima, dopo o contestualmente all'ordine, ma non richiamate su quest'ultimo porteranno alla probabile messa in produzione della revisione sbagliata.

Disegni diversi riportanti stesso codice e stessa revisione (anche se emessi o inviati in date ben distinte, unitamente o non unitamente all'ordine) sono da considerarsi errori del Sistema Qualità del cliente.
L'indicazione della revisione deve necessariamente essere fatta in forma alfanumerica.

Tolleranze di Lavorazione

Se ti stai approcciando alla meccanica, o lo hai fatto da poco, è utile -in primis- prendere conoscenza di quelle che sono le tolleranze di lavorazione.

Ogni dimensione di un pezzo meccanico, sia esso isolato o accoppiato con altro o con altri, è definita da una misura indicata nel disegno del pezzo che è chiamata quota nominale.

E' possibile fare accostare quanto si vuole la dimensione effettiva del pezzo alla quota nominale, ma non si può mai avere la coincidenza dimensionale assoluta, sia perchè nessuna lavorazione può dare tale esattezza, sia perchè non esistono strumenti che diano assoluta precisione nelle loro misurazioni.

Nella pratica, l'esperienza ha dimostrato che un pezzo meccanico, avente una data dimensione nominale, può compiere le sue funzioni se la sua dimensione effettiva risulta compresa entro determinati limiti, cioè se è compresa entro un valore massimo ed un valore minimo. La differenza tra il valore massimo ed il valore minimo ammissibile per una data quota nominale prende il nome di tolleranza di lavorazione di tale quota.

Esempio:
Se la quota nominale di un pezzo è 18 mm, ed il pezzo è accettabile se la sua quota effettiva è compresa tra 18 mm e 17,8 mm, la tolleranza è :
18 - 17,8 = 0,2 mm.

E' evidente che lo stabilire l'ampiezza della tolleranza con cui il pezzo deve essere lavorato, è un compito di grandissima importanza in quanto, da essa, dipendono la funzionalità del pezzo ed il suo costo. Infatti precisione e basso prezzo sono due requisiti in netto contrasto fra loro: un aumento della precisione (cioè una diminuzione del campo di tolleranza) comporta un aumento del prezzo del pezzo in quanto richiede lavorazioni con macchine più precise e costose, e controlli con strumenti più sofisticati e costosi. Ciò detto risulta inderogabile per il progettista che la tolleranza fissata per la lavorazione deve essere ristretta quanto è necessario per la funzionalità del pezzo, ma non di più.
Per uno studio più approfondito delle norme in materia, si rimanda alla letteratura presente sui libri di testo degli Istituti Tecnici Superiori, oppure sui testi universitari di Ingegneria Meccanica.
In G.B.M. riusciamo a rispettare campi di tolleranza fino a IT 6.


Tolleranze generali secondo UNI EN 22768-1 e 22768-2

Fornitura del campione da parte del cliente

Nell'ambito della meccanica di precisione le specifiche dei pezzi prodotti devono essere conformi al disegno tecnico.
La sola fornitura del campione da parte del cliente non è sufficiente a definire esattamente come deve essere realizzato il pezzo.

NON SARANNO ACCETTATI RESI O RECLAMI A FRONTE DI PEZZI REALIZZATI A CAMPIONE

Nel caso venga fornito il campione unitamente al disegno tecnico, farà fede quest'ultimo.
Nel caso sia disponibile il solo campione, G.B.M. potrà realizzare in proprio il disegno tecnico (oppure avvalendosi di studi di ingegneria esterni), senza obbligo di fornire al cliente tale disegno.

Le specifiche che fossero non chiare dal rilievo del campione andranno definite ed approvate assieme al cliente.

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